Può accadere che l’arte classica abbia un’influenza sui contemporanei. Con Marco Cipolli questo è successo ma, osserveranno i più smaliziati, non è la prima volta che un artista subisce “contaminazioni” da coloro che, in varie epoche, hanno lasciato un segno tangibile del loro estro. L’osservazione è pertinente ma ad osservare la mostra antologica “Attraverso il tempo”, in corso di svolgimento presso la sala espositiva “Ugo Capocchini” a Barberino Val d’Elsa, ci accorgiamo che Marco Cipolli pur affascinato dai grandi del passato ha trovato un strada innovativa dove pittura e scultura divengono quasi una cosa unica.
Per la curatrice della mostra, Sandra Stanghellini, pittura con la scultura sono “due tecniche nelle quali Cipolli padroneggia con destrezza ormai